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Preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama
Dicembre 3rd, 2022 by admin

Sua Santità il Dalai Lama fa ingresso al Tempio Principale Tibetano a Dharamsala, HP, India, per partecipare alla Cerimonia di Offerta di Lunga Vita il 30 novembre 2022. Foto di Tenzin Choejor

30 novembre 2022. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Questa mattina allo Tsuglagkhang, il principale tempio tibetano, a Dharamsala, sono state fatte offerte e preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama. Sua Santità è stato accolto alla soglia della sua residenza dal Ganden Tri Rinpoché e dagli Sharpa e Jangtsé Chöjés, che lo hanno scortato al tempio , ognuno di loro indossava il cappello giallo da pandit, mentre suonavano profondi corni e veniva cantato il mantra di Arya Tara ed hanno preso posto nel tempio. Al centro della prima fila, di fronte a Sua Santità, sedeva Ganden Tri Rinpoché. Alla sua sinistra v‘erano Jangtsé Chöjé e gli abati di Sera-mé, Drepung Loseling e Drepung Gomang. Alla sua destra sedevano Sharpa Chöjé e gli Abati di Ganden Shartsé, Ganden Jangtsé e Sera-jé. A loro si unì dentro ed intorno al tempio una congregazione di circa 4500 persone.

All’inizio c’è stata la recitazione delle “Nuvole di benedizioni d’ambrosia”, la preghiera composta da Trulshik Rinpoché che invoca la serie di vite di Avalokiteshvara in India e Tibet, culminate nella stirpe dei Dalai Lama.

“Oggi, i miei fratelli e sorelle del Dharma stanno offrendo una cerimonia di lunga vita a mio nome”, ha annunciato Sua Santità. “In questa occasione sono stati presi accordi dal monastero di Drepung Gomang e dal Lhadhen Chotrul Monlam Chenmo Trust. Ho deciso di portare con me questa fotografia della statua di Chenrezig Wati Sangpo che è nella mia residenza.

Chenrezig o Avalokiteshvara è la divinità protettrice del Tibet e io sono chi ne riceve la benedizione. Prego ogni giorno questo Wati Sangpo. Come rappresentante del corpo, della parola e della mente di Avalokiteshvara, lavoro per soddisfare i suoi desideri. E continuerò a farlo per i prossimi decenni. Dato che oggi state facendo queste preghiere ed offerte per mio conto, e poiché Wati Sangpo è il mio rifugio e custode, ho portato qui con me questa sua fotografia.

La statua principale di Lokeshvara si trova a Lhasa, ma a seguito di determinate circostanze questo Wati Sangpo è venuto a stare qui con me. Quando lo prego, sento che mi sorride. Sebbene non possa camminare o parlare, mi conferisce la sua benedizione e, come rappresentante di Chenrezig, sono determinato a soddisfare i suoi desideri.

Oggi, laici e monaci tibetani celebrano questa cerimonia basata su Tara Bianca. Apprezzo la partecipazione sia di Drepung Gomang che del Lhadhen Chotrul Monlam Chenmo Trust.

Il buddismo tibetano suscita ammirazione in tutto il mondo ed i monaci di Drepung Gomang hanno contribuito a questo. Poiché sono nato nell’Amdo, sento un legame con questo monastero. Voi avete preservato gli insegnamenti del Buddha attraverso lo studio e la pratica, non solo leggendoli e discutendoli, ma anche meditandoli interiormente. Vorrei invitare tutti i monaci di Ganden, Sera, Drepung e Tashi Lhunpo, così come i monaci e le monache dell’intera regione himalayana, a continuare il loro studi e la loro pratica. Vi sarò da guida per i prossimi 10-20 anni.

Tenete presente il consiglio del Buddha di non accettare ciò che ha insegnato solo sulla base della fede, ma dopo averlo esaminato ed indagato col rigore che un orafo impiega quando prova la qualità dell’oro. Imparate ad identificare le emozioni distruttive e ad affrontarle. Adottate un approccio logico. Queste non sono solo parole vuote, perché gli ampi e profondi insegnamenti del Buddha possono portarci la pace della mente.

Gli insegnamenti completi del Buddha si trovano solo tra noi tibetani. Altri paesi conservano le tradizioni buddiste, ma nessuno di loro utilizza l’approccio logico che abbiamo ricevuto dalla tradizione del Nalanda.

In questi giorni sono quassù nel nord dell’India mentre molti di voi sono nel sud. Siamo fisicamente distanti, ma la tecnologia ci permette di essere facilmente in contatto gli uni con gli altri.

Vi esorto a continuare lo studio e la pratica, perché c’è un crescente interesse per il buddismo in Cina ed in altri paesi. Inoltre, gli scienziati prestano maggiore attenzione alla psicologia buddista.

Come ho detto prima, ho portato con me questa foto di Wati Sangpo perché è il mio capo. Ho chiaramente una connessione karmica con Chenrezig, come indicato dalle tre sillabe manifeste sulla superficie del lago di Palden Lhamo. Vi riferite a me come al vostro leader, ma io lo considero mio e ricevo ispirazione da lui giorno e notte. Le sue benedizioni fluiscono attraverso di me.

Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono riuniti qui, ma soprattutto i monaci di Drepung Gomang. Come suggerisce la strofa nelle “Nuvole di benedizioni d’ambrosia”, ho un collegamento con Drepung Gomang.

Nelle vicinanze del luogo di nascita del Jamgön Lama (Jé Tsongkhapa)

a Dhomey (Amdo), in una famiglia che manteneva

le tradizioni della regione centrale,

Sei meravigliosamente nato a Taktser

In accordo con la predizione di Palden Lhamo,

a te indirizziamo le nostre preghiere.

Sono state recitate preghiere ad Arya Tara affinché Sua Santità viva a lungo. Al momento opportuno il Ganden Tri Rinpoché si è avvicinato a Sua Santità per dargli la bacchetta di lunga vita ed una copia stampata del tributo e della richiesta.

Poco dopo, l’oracolo di Nechung, che era stato preparato nel vicino tempio di Kalachakra, è giunto a balzi nello Tsuglagkhang. Ha salutato Sua Santità, ha presentato il corpo, la parola e la mente dell’illuminazione e gli ha offerto una tazza di tè nero. Ha parlato con Sua Santità, che ha ascoltato in silenzio ma con attenzione, ed ha offerto sciarpe di seta alla fotografia di Chenrezig Wati Sangpo ed alle immagini di Guru Padmasambhava ed Avalokiteshvara dalle Mille Braccia. Poi ha riunito Tri Rinpoché, gli altri Lama e gli Abati davanti a Sua Santità in un gesto di impegno a servire la comunità.

Nel momento in cui la trance giungeva al termine, il medium veniva portato via. A Sua Santità è stata presentata una sostanziosa torta rituale ed è iniziata la processione delle offerte.

Ganden Tri Rinpoché ha offerto un mandala ed ha pregato affinché Sua Santità possa vivere cento eoni per il fiorire del Dharma. “Rimani gentilmente finché l’esistenza ciclica non sarà vuota di esseri senzienti”, implorò. Sono stati offerti il nettare della longevità e pillole di lunga vita. Poi c’è stata una presentazione dei Sette Emblemi Reali per simboleggiare la sovranità di Sua Santità sul Dharma. A questi ha fatto seguito un’offerta delle otto sostanze di buon auspicio.

Sono state cantate preghiere per la lunga vita di Sua Santità composte dai suoi due tutori, da Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö e da altri, seguite da una preghiera che invocava i Protettori del Dharma del Tibet, ingiungendo loro di esaudire i loro compiti.

Ho fatto del mio meglio”, ha osservato Sua Santità, “senza limiti ai miei sforzi. Quando abbiamo recitato la preghiera in un‘unica strofa:

Nel regno celestiale del Tibet,

circondato da una catena di montagne innevate,

Tu sei la fonte di ogni felicità ed aiuto per gli esseri

Tenzin Gyatso – Chenrezig in persona.

Possa tu rimanere per centinaia di eoni!

i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Ho pensato che non abbiamo bisogno di combattere. Qualunque cosa io abbia ottenuto, l’ho fatta parlando con altre persone, cosa che ha compiaciuto Wati Sangpo. Per un momento mi sono sentito triste ed in lacrime, ma noi tibetani e gente della regione himalayana siamo stati fermi nel nostro impegno ed abbiamo mantenuto il nostro legame reciproco. Abbiamo preservato l’intero insegnamento della Tradizione del Nalanda.

Per quanto riguarda i Protettori del Dharma, anch’essi seguono il mio esempio. L’oracolo di Nechung è venuto qui in trance. Tutti noi, Protettori del Dharma ed esseri umani, abbiamo lo stesso obiettivo. Sii felice ed a tuo agio”.

La cerimonia si è conclusa con la recita di una “Preghiera per la fioritura del Dharma” composta da Sua Santità. Quando ha lasciato il tempio, la congregazione ha cantato la preghiera “Mig-tse-ma” a Jé Tsongkhapa.

Prima bozza di traduzione, salvo errori ed omissioni, da https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=15409 del Dott. Luciano Villa del Centro Studi Tibetani Sangye Choeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama.

Guarda l’evento con Sua Santità tradotto in inglese https://www.youtube.com/watch?v=nND1CifugBs


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