SIDEBAR
»
S
I
D
E
B
A
R
«
U Gambira: “Vi prego di continuare il movimento pacifico”
Dicembre 31st, 2010 by admin

 

Il monaco birmano U Gambira
Il monaco birmano U Gambira

 

  Messaggio di U Gambira, detenuto nel carcere di Kalay, divisione di Sagaing.

U Gambira, leader della Rivoluzione Zafferano, nel 2008 è stato condannato a 68 anni di prigione dal regime militare birmano in base agli art. 295(a) e 505(b) del Codice Penale. La pena è stata successivamente ridotta a 63 anni per effetto della legge elettronica.

Dal carcere di Insein è stato trasferito a quello di Mandalay, di lì a quello di Sagaing, poi a quello di Khandi, e infine a quello di Kalay, dove attualmente si trova.

Il fratello maggiore di U Gambira, Ko Aung Kyaw, è stato condannato a 14 anni come dissidente politico ed è attualmente detenuto nel carcere di Taung Gyi; il fratello minore, Ko Aung Ko Ko (Lwin), è stato condannato con la stessa imputazione a 5 anni di prigione, che sta scontando nel carcere di Arkan, Kyauk Phyu. Il cognato di Ashin Gambira, Ko Moe Htet Hlan, è stato condannato a 5 anni ed è detenuto nel carcere di Moulmein (Mawlamyaing). …

Ma Lwin Lwin Myint, sorella di U Gambira, e suo marito Ko Lu Maw Naing, sono stati costretti a lasciare la Birmania per ragioni di sicurezza personale.

Questo è il discorso di U Gambira, trasmesso dalla prigione di Kalay in data 17 novembre 2010 grazie a sua madre Daw Yee e sua sorella maggiore Ma Khin Thu Htay.

1) Voglio ringraziare il sindaco della città di Morbegno e il popolo italiano per il loro sostegno al movimento democratico in Birmania e per il loro aiuto umanitario. Sono molto felice e grato per la lettera inviata all’ufficiale del carcere dal sindaco italiano, preoccupato per le mie condizioni di salute. Vorrei chiedervi di continuare a sostenere la causa del movimento democratico per la libertà in Birmania. Il rilascio incondizionato di tutti i prigionieri politici e la riconciliazione nazionale sono essenziali per la Birmania.

2) Ho già espresso il mio punto di vista riguardo alle elezioni del 2010 e non ho molto da aggiungere in merito. Il punto chiave è la costituzione del 2008. Sulla base di questa costituzione non possono esserci elezioni libere e giuste. Le elezioni hanno il solo scopo di legalizzare il potere militare. Elezioni senza la partecipazione di Daw Aung San Suu Kyi e dei più di 2000 prigionieri politici tuttora in carcere possono solamente accrescere i problemi all’interno del nostro paese. Il popolo birmano è consapevole di questo.

3) Sono molto felice per la liberazione di Daw Aung San Suu Kyi. Ora anche i più di 2000 prigionieri politici, tra i quali io stesso, devono essere rilasciati. Sono fiducioso che Daw Aung San Suu Kyi vincerà questa causa. Daw Aung San Suu Kyi deve prendersi molto cura della sua salute e della sua sicurezza.

4) Riguardo ai generali, vorrei porre l’accento sull’importanza della riconciliazione nazionale attraverso il dialogo con l’opposizione, guidata da Aung San Suu Kyi. (Tale richiesta è stata oggetto di un’azione di protesta da parte di Ashin Gambira nel carcere di Khandi. Per reprimerla gli hanno riempito la bocca con della stoffa e lo hanno brutalmente percosso).

5) È mia intenzione perdonare e dimenticare le calunnie, le brutali torture nei miei confronti e le vessazioni nei confronti della mia famiglia, perpetrate dai generali e dai loro subordinati. Voglio che tutti voi siate concentrati sulla riconciliazione nazionale.

6) Al momento ho problemi di vista. Ho bisogno di occhiali con lenti 125. Gli occhi mi fanno male. C’è un dottore che viene a visitarmi e mi è consentito leggere. La mia salute è andata migliorando, tortura e repressioni sono applicate in misura minore, qui nel carcere di Kalay.

7) U Htar Va Ya mi ha chiesto di rivolgere una parola ai monaci in Birmania. Voglio dir loro: “Ah Hi Tha Thit Sa Ahr Agra Ha”. È Pali e significa: “Per favore continuate il movimento pacifico con Metta e senza violenza.” Come ho detto prima, unità e pazienza sono importantissime.

(L’originale è stato trascritto in birmano da Ma Lwin Lwin Myint.)  (La traduzione in inglese è di Alexandra Rösch.)

Vi invitiamo a chiedere il rilascio di Ashin Gambira scrivendo direttamente a:

Maung Oo

Ministry of Home Affairs

Office No. 10

Naipyitaw City

MYANMAR

Fax:  (00 95) 67 412 439 

 

 

Dear Minister,

We want to express our deep wish that the authorities of Myanmar should respect human rights, respect religious freedom and start real democratic reforms.  All political prisoners    about 2200 heroic men and women, monks, nuns, laymen, journalists   should be released.  One of the most important leaders of non-violent reform movement is Venerable U Gambira.  He and many others want to forgive slanders and tortures in prisons and work for national reconciliation.  You should give immediately unconditioned freedom to Venerable U Gambira so that he and his fellow monks can work for peace and harmony in Burma.  In every civilized country there is freedom of mass media and internet using    so should be also in Burma.       

We hope that your Excellency will do your best as a representative of Burmese nation.  Only with ethically correct actions You would gain honour in the eyes of the world!

Thinking with loving-kindness of your beautiful country, its lion-hearted monks and Mrs Aung San Suu Kyi.  

 

In ……..……    ……………   2010  

………………………………………                                  ………………………………………..                       

………………………………………                                  ………………………………………..

………………………………………                                  ………………………………………..

………………………………………                                  ………………………………………..

(dal sito www.thebestfriend.org🙂

 QUESTA  CANZONE  IN  BIRMANIA  è  “PERICOLOSA”      CHI  LA  DIFFONDE  PUO’  ESSERE  ARRESTATO !!!:  

 CAMMINA!             (Bono: canzone dedicata ad Aung San Suu Kyi)

L’amore non è una cosa facile,

è il solo bagaglio che tu puoi portare.

L’amore non è una cosa facile,

è il solo bagaglio che tu puoi portare.

Tutto quello che tu non puoi lasciarti dietro.

 Se l’oscurità ci tiene distanti,

se la luce del giorno si sente senza via d’uscita

se il tuo cuore di vetro si rompesse……

e per un istante ti volti indietro…

Oh no, sii forte!

 Cammina, cammina!

Quello che hai avuto, loro non possono rubare…

No, loro non possono neanche immaginarlo.

Cammina, cammina,

stai sicura stanotte!

 Tu stai facendo le valigie per un posto dove nessuno è mai stato,

un posto in cui bisogna credere per poterlo vedere.

Tu saresti volata via,

un uccellino che canta in una gabbia aperta,

che solo volerà… volerà soltanto per la libertà.

 Cammina, cammina!

Quello che hai avuto loro non possono smentire,

non possono venderlo… non possono comprarlo.

Cammina, cammina,

stai sicura stanotte!

 Lo so che fa male,

e il tuo cuore si spezza

e tu puoi soltanto ricevere tanto.

Cammina, cammina!

 La casa… è duro sapere cosa sia ciò che tu non hai mai avuto.

La casa… non posso dire dov’è, ma so che sto andando a casa.

Proprio qui c’è il dolore.

 Lo so che fa male,

come il tuo cuore si spezza

e puoi soltanto ricevere tanto.

Cammina, cammina!

 

Lascialo alle spalle!

Lascia indietro                            

tutto quello che stai creando

tutto quello che fai

tutto quello che costruisci

tutto quello che interrompi

tutto quello che valuti

tutto quello che sottrai.

Tutto questo tu lo puoi abbandonare:

tutto quello che ragioni

tutto quello che senti

tutto quello che dici

tutto quello che indossi

tutto quello che progetti…     

 traduzione in italiano:  Ashin Mahapannya  (Tae Hye Sunim) 


Comments are closed

»  Substance:WordPress   »  Style:Ahren Ahimsa