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Sua Santità il Dalai Lama: 2° giorno d’Insegnamenti ai giovani tibetani
Maggio 2nd, 2023 by admin

“È perché coltivo la bodhicitta e la comprensione della vacuità che le persone si fidano di me”, ha rivelato Sua Santità. “Se insegnassi una cosa, ma agissi in modo contrario, non lo farebbero. Come ho detto prima, siamo tutti uguali nel volere la felicità e cercare di evitare la sofferenza. Pertanto, è importante che ci tratteniamo anche da piccoli atti che danneggiano”.

31 maggio 2023. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP – Questa mattina, quando Sua Santità il Dalai Lama ha raggiunto il trono davanti alla statua del Buddha, i laici della classe buddista di Dharamsala erano impegnati in un dibattito. Gli insegnanti e gli altri studenti riuniti hanno recitato il “Sutra del cuore” ed i versi di saluto al Buddha dalla “Saggezza Fondamentale” e “Ornamento per la chiara realizzazione” di Nagarjuna.

Oggi conferirò il permesso di praticare Manjushri”, ha annunciato Sua Santità, “il Bodhisattva che incarna la saggezza e l’intelligenza.

Quando ero bambino, avevo probabilmente tre o quattro anni, ho visitato il monastero di Kumbum, che era vicino a dove vivevo. C’era un reliquiario d’oro che commemorava Jé Tsongkhapa, nato nelle vicinanze. Jé Rinpoché è rinomato come un grande essere benedetto da Manjushri. Ha studiato nei monasteri di tutte le tradizioni tibetane: Sakya, Nyingma, Kagyu e Kadam. Come ho detto, è nato ad Amdo e quando ci penso, penso che anch’io vengo da lì.

Ricordo di aver visto giovani monaci prostrarsi davanti al reliquiario e recitare il mantra di Manjushri, ‘Om a ra pa tsa na dhi’, e ricordo di averlo pronunciato anchio. Fare questo ci aiuta ad aumentare la nostra saggezza ed intelligenza, permettendoci di vedere più chiaramente la realtà. Quando le nostre menti sono chiare, siamo maggiormente in grado di usare la nostra intelligenza naturale.

Gradualmente, mentre ti impegni in pratiche esteriori, interiori e segrete in relazione a Manjushri, scoprirai che la tua intelligenza diventa grande, chiara, profonda e rapida. Diventi più abile nella composizione, nel dibattito e nell’insegnamento. Ho ricevuto la trasmissione di tutte le varie pratiche relative a Manjushri.

Come ho detto prima, ogni mattina appena mi sveglio genero la mente del risveglio di bodhicitta, l’aspirazione altruistica all’illuminazione, ma subito dopo recito un rosario intero di ‘Om a ra pa tsa na dhi’. Sin da quando ero bambino ho sentito un forte legame con Manjushri. È chiaro per me che, come risultato della continua recitazione di questo mantra e della “Lode all’Intelligente” noto in tibetano come “Gangloma”, la mia intelligenza e saggezza sono diventate più acute. Pertanto, vi esorto, miei amici del Dharma, a recitare anche la lode ed il mantra di Manjushri, che migliorerà la vostra capacità di studiare ed iapprendere.

Nella lode si dice che il discorso di Manjushri, melodioso con sessanta sfaccettature, elimina l’oscurità della nostra mancanza di consapevolezza. Con il supporto di Manjushri sono stato in grado di dissipare la confusione e l’ignoranza nelle menti delle persone su cosa adottare e cosa scartare”.

Sua Santità ha sottolineato che creiamo tutti i tipi di karma negativi. Costruiamo armi nucleari e combattiamo gli uni con gli altri. Ha raccomandato di pregare affinché le nuvole dell’ignoranza siano spazzate via. Ha sottolineato che è meglio aiutare gli altri, ma, se non sei in grado di aiutare, almeno puoi evitare di fare del male.

Guidando i suoi ascoltatori conferendo l’iniziazione di Manjushri, Sua Santità ha dichiarato di essere sicuro della propria realizzazione della vacuità e della bodhicitta grazie alla gentilezza dei suoi tutori. Quando si è trattato di offrire la torta rituale per disperdere gli ostacoli, ha osservato che per lui nessuno rappresenta un ostacolo. Anzi, convoca tali esseri per insegnare loro.

Completata l’iniziazione, Sua Santità ha osservato che è importante che gli studenti si sentano convinti che con le benedizioni di Manjushri realizzeranno anche la bodhicitta e la saggezza che comprende la vacuità. Ha aggiunto che, sebbene ci siano molti paesi buddisti nel mondo, solo il buddismo tibetano conserva la capacità di spiegare ampiamente il Dharma come si faceva nella tradizione di Nalanda.

Sua Santità ha quindi invitato il pubblico a porre delle domande. Gli studenti menzionavano dove stavano studiando e spesso prefiguravano la loro domanda con un verso di omaggio a Sua Santità o una preghiera per la sua lunga vita.

Ad uno studente del Men-tsee-khang ha risposto che la medicina tibetana è efficace nel trattamento di disturbi cronici, mentre quella allopatica è particolarmente utile per affrontare le emergenze. Ha sottolineato che un aspetto importante della cura dei malati è avere un buon cuore.

Sua Santità ha concordato con uno studente che ha osservato che i giovani oggi tendono ad adottare modi estranei. “Le persone si lasciano trasportare dalla cultura occidentale fino a trascurare i loro modi tradizionali. Tuttavia, è anche vero che in questi giorni ci sono molti occidentali interessati alle tradizioni tibetane”.

Per quanto riguarda i diversi approcci allo studio, Sua Santità ha espresso soddisfazione per il fatto che i tibetani a scuola in India abbiano potuto beneficiare dell’istruzione tibetana moderna e tradizionale, il che significa che hanno appreso lo sviluppo materiale, nonché il funzionamento della mente e delle emozioni.

Uno studente ha osservato che molti testi d’addestramento mentale affermano che solo la bodhicitta può soddisfare i due accumuli di meriti e saggezza. Tuttavia, questo sembra contraddire un commentario alla Cognizione Valida che afferma che l’amorevole gentilezza da sola non contrasta l’ignoranza, al che Sua Santità gli ha risposto che gli esseri senzienti che permeano lo spazio sono concordi nel volere la felicità e nel non volere la sofferenza e che il penultimo verso degli “Otto versi dell’addestramento mentale” tratta dell’equalizzare e dello scambiarestessi con gli altri:

In breve, direttamente o indirettamente,

Possa io dare ogni aiuto e gioia agli esseri mie madri,

E possa segretamente sopportare su me stesso

Tutte le loro negatività e le loro sofferenze.

Questa aspirazione serve a rafforzare il tuo coraggio e la tua determinazione a lavorare per il bene degli altri.

Alla domanda se i monaci ed i capifamiglia prendono rifugio nei Tre Gioielli in modo diverso, Sua Santità ha risposto che questi due gruppi di persone possono vestirsi e comportarsi in modo diverso, ma quando si tratta di prendere rifugio e coltivare la bodhicitta e la comprensione della vacuità, non c’è disparità tra loro.

Rispondendo ad una domanda sul karma e sui regni infernali, Sua Santità ha citato l’Auto-commentario di Chandrakirti al suo “Entrare nella Via di Mezzo” che afferma che non accetta la cosmologia di Vasubandhu. Sua Santità ha aggiunto che neanche lui l’accetta. Per quanto riguarda il karma, sembra chiaro che se aiutate gli altri con cuore sincero, ne trarrete beneficio entrambi. D’altra parte, se ingannate gli altri, nessuno dei due ne trarrà beneficio.

“È perché coltivo la bodhicitta e la comprensione della vacuità che le persone si fidano di me”, ha rivelato Sua Santità. “Se insegnassi una cosa, ma agissi in modo contrario, non lo farebbero. Come ho detto prima, siamo tutti uguali nel volere la felicità e cercare di evitare la sofferenza. Pertanto, è importante che ci tratteniamo anche da piccoli atti che danneggiano”.

Mentre stava per lasciare il tempio, Sua Santità si è avvicinato ancora una volta al bordo della piattaforma e ha detto agli studenti che è a causa della sua pratica di bodhicitta e della vacuità che lo vedono sempre sorridente.

“La cosa più importante è avere un buon cuore sincero e caloroso.”


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