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Lo yoga aiuta la vista
Ottobre 10th, 2010 by admin

occhioCon degli esercizi di Hatha yoga si può migliorare la salute degli occhi. L’ideale, prima di eseguire le ripetizioni, è di raggiungere uno stato di rilassamento. Con gli esercizi consigliati la persona può muovere i bulbi oculari in tante direzioni senza però metterli sotto sforzo e così, piano piano, si riesce a riattivare i muscoli oculari. Ma vediamo quali sono questi esercizi desunti dallo yoga per la salute delle nostre finestre dell’anima. Si parte con visualizzando una superficie nera, si procede poi mettendo le mani a coppa sugli occhi chiusi, evitando di comprimere i bulbi oculari e visualizzando sempre il nero. Subito dopo si tolgono le mani e si riaprono gli occhi. Con un altro esercizio basta guardare su e giù per 5 volte, senza tentare di mettere a fuoco, lentamente, fino a dove consentono gli occhi. Si rimane a questo punto un minuto in relax sempre con le mani a coppa sugli occhi e visualizzando ancora il nero. Ripetere l’esercizio. Infine come ultima pratica si consiglia di far roteare lentamente gli occhi senza mettere a fuoco, seguendo la forma completa del campo visivo, per tre volte. Dopo un minuto di riposo di nuovo con le mani a coppa sugli occhi è necessario far roteare gli occhi cinque volte in direzione oraria, cinque volte in senso antiorario e quindi, a occhi chiusi, visualizzare il colore nero. Per ottenere dei benefici sicuri è necessario mettere in pratica gli esercizi appena descritti almeno una volta al giorno.

La disciplina, infatti, sempre più praticata in occidente, aiuta a combattere l’ipertensione, a sconfiggere il dolore e risulta anche utile contro l’infertilità e l’artrite reumatoide. http://italiasalute.leonardo.it/News.asp?ID=545

LO YOGA DEGLI OCCHI: esercizi per rieducare la vista e non solo.

Furono esposti da Margaret Dars Corbett nel su libro “Le Yoga des Yeux”, e sono stati resi celebri da Aldous Huxley e dal Dott. Bates, che li fecero applicare dalla medicina ufficiale. Ma questi esercizi per gli occhi non servono solo a rieducare la vista…

Per gli Indù, il miglioramento dei difetti visivi non è che una conseguenza secondaria della pratica di questi esercizi, ai quali viene da loro accordato un valore moltyo più ampio.

Il vero scopo è quello di favorire la concentrazione e la percezione extra-sensoriale. Questo d’altronde, è l’obiettivo che ci interessa; se per di più, praticandoli, miglioreremo la nostra vista, tanto meglio!

Gli occhi, specchio dell’anima, meritano una menzione particolare nel quadro della disciplina yoga. La nostra vitalità fisica e psichica, la nostra incertezza mentale, la nostra fatica segreta, passano nel nostro sguardo, che può essere franco e sicuro o sfuggente e incerto. A sua volta, il controllo degli organi della visione agisce sul nostro stato mentale e sulla qualità e l’acutezza della nostra vista.

La capacità di fissare volontariamente lo sguardo sviluppa le nostre facoltà d’attenzione e di concentrazione e permette di vincere le nostre distrazioni e di dominare la nostra timidezza, la nostra emotività, facendoci ad esempio superare una tendenza alla depressione.

Oltre ai benefici psichici che ne derivano, gli esercizi oculari fortificano gli occhi e rimediano a certi difetti della vista. Sono stati numerosi i casi che hanno potuto constatare i risultati rapidamente ottenuti.

Questo allenamento, tuttavia, non sostituisce una vista sana e naturale. Il buon equilibrio delle funzioni organiche è rafforzato dalla pratica abituale delle posizioni, e in particolare di “sarvangasana”.

A condizione di non trasgredire le abituali norme di moderazione, nessun esercizio descritto qui di seguito è pericoloso per la vista.

Esistono però delle controindicazioni. Consultati con il tuo oculista.

FISSAZIONI OCULARI O DRISHTIS

Fissazione dello sguardo sulla punta del naso (nasaga drishti)

Seduto nella tua posizione preferita, pratica la respirazione controllata secondo il tuo ritmo abituale, e fissa lo sguardo sulla punta del tuo naso (non ne vedrai, del resto, che le narici). Mantieni questa fissità per tutto il tempo che potrai senza avvertire alcun fastidio, e non costringerti a non battere le ciglia. Al minimo sintomo di affaticamento, riposati e ricomincia una o due volte l’esercizio e poi smetti.

Chiudi gli occhi e aspetta che la fatica provata scompaia; quindi ricomincia. La durata media di questo esercizio varia dai tre ai cinque minuti, ma, se eseguirai anche gli9 esercizi seguenti, un minuto ciascuno sarà sufficiente.

Fissazione dello sguardo tra le sopracciglia (bhrumadhya drishti)

Nella stessa posizione dell’esercizio precedente, respira ritmicamente e fissa lo sguardo verso l’alto, come se volessi vedere un punto situato al di sopra della radice del naso, fra lesopracciglia. Smetti ai primi sintomi di fatica, riposa e ricomincia una o due volte l’esercizio.

Osservazioni

Per quanto possa apparire strano, si tratta proprio di far convergere gli occhi su un punto il più vicino possibile, vale a dire di “fare gli occhi storti”. No0n avere assolutamente alcun timore per le conseguenze di questo strabismo volontario: non rischierai in alcun modo di restare affetto da strabismo convergente.

Perché questi primi due esercizi siano efficaci, occorre far convergere gli occhi al massimo. Ecco un buon mezzo per raggiungere lo scopo:

Fissa la punta di una matita posta a 10 cm dal viso e perpendicolare sia all’estremità del naso (esercizio 1) sia alla fronte (esercizio2)

Guarda questa punta avvicinandola progressivamente. Finchè vedi l’immagine di due matite che si toccano per la punta, i tuoi occhi convergono in modo perfetto; se a un certo momento le due immagini si incrociano, significa che i tuoi occhi divergono: allontana allora la matita e ricomincia. Quando potrai ottenere con facilità questo strabismo volontario, quando i tuoi occhi convergeranno su un punto molto vicino senza divergere, potrai tranquillamente affidarti aquesti due drishtis, il che ti permetterà di esercitarti dovunque senza essere notato.

Oscillazione degli occhi

In posizione seduta, inspira guardando dritto a te un punto -reale o immaginario- sul muro o all’orizzonte. Quindi espira, abbassando lentamente e regolarmente lo sguardo, senza scosse, senza muovere la testa, come se seguissi attentamente una linea diritta che porta dal punto scelto per arrivare ai tuoi piedi. Inspirando, riporta lentamente lo sguardo al suo punto di partenza, lungo la medesima linea immaginaria; quindi immagina che questo stesso punto si innalzi su una verticale e poi discenda; infine, supponi che vada da sinistra a destra. Tutto ciò senza che la testa sdi muova.

All’inizio del tuo allenamento, ti renderai conto di quanto sia difficile seguire con lo sguardo, senza sbalzi, una linea continua; dopo qualche esercizio, però, arriverai a superare questo ostacolo. http://guide.supereva.it/yoga/esercizi_yoga

Come Rilassare Gli Occhi Col Metodo Bates

Secondo il dottor Bates, per mantenere la vista o per recuperarne l’efficienza occorre soprattutto restituire ai muscoli oculari una perfetta e rilassata contrattilità. Infatti, il suo metodo propone una serie di esercizi di rilassamento chiamati palming, swinging e blinking. Ecco come procedere.

I tre esercizi che ti descriverò sono molto utili per rilassare gli occhi stanchi. Iniziamo con il palming: copri gli occhi con il palmo delle mani incrociate. Il modo migliore e più semplice è quello di sederti comodamente e appoggia i gomiti sulle ginocchia. In questo modo gli occhi e tutto il corpo si rilassano. Mentre sei in questa posizione pensa ad argomenti piacevoli e resta così per circa 10 minuti e ripeti l’esercizio, due tre volte al giorno.

Procedi con lo swinging: questo esercizio favorisce il rilassamento di tutto il sistema nervoso. Mettiti in piedi di fronte ad una finestra con le gambe leggermente divaricate, e dondola tutto il corpo, fissando contemporaneamente quello che hai davanti agli occhi. Fai questo esercizio per dieci minuti alternando periodi con occhi aperti ad altri con occhi chiusi.

L’ultimo esercizio che dovrai fare per il rilassamento degli occhi è il blinking: consiste nello sbattere le palpebre. Con questo esercizio scarichi la tensione muscolo-nervosa accumulata. Sbatti frequentemente e regolarmente le palpebre una o due volte ogni dieci secondi. Questo esercizio ti è utile per esempio per poter leggere a lungo senza stancare eccessivamente gli occhi.

ESERCIZI PER VEDERCI MEGLIO

1 – Delineare i contorni
Si tratta di un costante movimento degli occhi, insieme con il collo, che va eseguito immaginando di avere una matita magica o un naso allungabile, come quello di Pinocchio, che termina con una punta di matita. Gli occhi seguono esattamente il punto toccato dalla punta della matita magica, delineando così l’intero contorno dell’oggetto o della persona.
Aiuta a vedere in modo nitido in maniera graduale.
2 – Lo shifting
Si esegue pensando di avere una piuma che accarezza le cose senza poterle afferrare perchè scivolano (shift). Per esempio, si può pensare di accarezzare gli alberi senza afferrarli, immaginando che questi si spostino e scivolino in direzione opposta al movimento.
Si può svolgere anche durante la lettura, immaginando che la pagina si muova in direzione opposta al movimento degli occhi e della testa. E’ ideale per rilassare gli occhi nel movimento.
3 – Oscillazioni ampie e visione soffice
Consiste nello stare in piedi e nel compiere con il corpo ampie oscillazioni a destra e sinistra, con la consapevolezza delle cose o delle persone che scorrono da entrambi i lati.
Assieme al corpo si devono muovere anche la testa e gli occhi. E’ utile per imparare a non fissare lo sguardo e a non esercitare sempre il controllo sulle cose.
4 – Lo yoga degli occhi
Consiste nel muovere gli occhi in su, in giù, al centro, a destra e a sinistra, poi di nuovo in centro, quindi in modo obliquo, in alto e in basso, a sinistra e a destra, tutto il giro in senso orario e antiorario e rilassare. Tonifica i muscoli degli occhi.
5 – Il sunning
Vuol dire prendere il sole sulla fronte e sulla nuca con gli occhi chiusi, per circa 5 minuti. In pratica bisogna esporsi al sole senza rimanere fermi, ma muovendo sempre la testa. La luce, mediante gli stimoli che invia alla retina, serve ad attivare la funzionalità dell’asse ipotalamo-ipofisario, cioè del sistema endocrino, nervoso e di difesa. Alternare 20 esercizi di sunning e 10 di palming.
6 – Lettura a distanza ravvicinata
Consiste nel leggere piccoli caratteri, stampati con un corpo in genere di 2,5 e alla fine di ogni pagina, nell’alzare lo sguardo. E’ indicata per chi ha bisogno di rilassare i muscoli degli occhi.
7 – Le pietruzze
Consiste nell’osservare due pietruzze spostando lo sguardo da una all’altra, considerando che quella messa a fuoco si vede meglio dell’altra. Cominciare ponendole a una distanza di circa 10 centimetri l’una dall’altra, quindi avvicinarle fino a quando non si toccano, conservando tuttavia la capacità di vedere meglio quella che si sta osservando. E’ importante che lo sguardo sia tenuto in movimento, come se si disegnassero i particolari che si registrano con gli occhi, mentre si osserva ogni singola pietruzza. E’ utile per sviluppare la visione centralizzata.
8 – Il palming
Si esegue sedendosi, inclinandosi in avanti, appoggiando i gomiti su un tavolo, chiudendo gli occhi e coprendoli con il palmo delle mani, mentre le dita si incroceranno sulla fronte. Per una buona riuscita è bene sgomberare la mente da ogni pensiero. Serve a sciogliere le tensioni e quindi a rilassare i muscoli degli occhi.
9 – Battere le palpebre
E’ un meccanismo di scarico delle tensioni e di automassaggio dell’occhio. In più, mantiene in buona salute la cornea.
http://www.ilnuovomondo.it/artmetodobates.htm

Gli esercizi

I muscoli extraoculari, o estrinsechi, sono i più usati tra i muscoli volontari del corpo umano. Sono sei per ogni occhio (retto mediale, retto laterale, retto superiore, retto inferiore, piccolo obliquo, grande obliquo) e sono in azione anche durante il sonno (nella fase REM, infatti, i nostri occhi compiono movimenti rapidi). Nei casi in cui si ha uno squilibrio particolare della muscolatura oculare, ma anche dopo un intervento chirurgico di strabismo, la ginnastica oculare costituisce un supporto fondamentale per rinforzare e tonificare tutti i muscoli degli occhi.

Muscoli oculari

Proiezione dall’alto

Proiezione laterale

3 ESERCIZI di Visual Training
Ecco tre semplici esercizi di Visual Training. Le prime volte potrà esservi utile osservarvi allo specchio, ma poi, presa dimestichezza, con la ginnastica oculare – sarete in grado di fare gli esercizi meccanicamente senza nessun problema.

  1. Per svolgere il primo esercizio è necessario munirsi di una piccola luce tascabile e di una sedia, o meglio di uno sgabello. Sedetevi ed appoggiate la schiena e la testa al muro, in posizione eretta, e tenete la luce davanti agli occhi ad una distanza di 40 cm. Con la testa immobile, seguite lentamente con lo sguardo la luce mentre la spostate a destra e a sinistra, in basso e in alto.

  2. Questo esercizio è utile per stimolare la convergenza degli occhi. Munitevi di una penna e di una matita ben temperata. Allungate il braccio, tenendo in mano la penna davanti alla radice del naso, ad una distanza di 25 centimetri. Fissate la punta della penna e con l’altra mano, partendo da lontano, avvicinate lentamente una matita ben temperata, fino a far combaciare perfettamente le punte.

  3. Un altro esercizio che insegna agli occhi come convergere si esegue fissando una lucina tascabile posta a 25 cm di distanza dal naso. Avvicinate lentamente la luce al naso cercando di guardarla con entrambi gli occhi. Se la luce si sdoppia vuol dire che gli occhi non stanno convergendo.

PER RILASSARE GLI OCCHI
Ecco un esercizio utile per ridurre la tensione: sfregatevi le mani per riscaldare i palmi, chiudete gli occhi e appoggiatevi dolcemente sopra le mani, toccando leggermente le ossa intorno agli occhi, ma senza sfiorare le palpebre. Contate fino a 70.

– Questi due esercizi sono utili per rafforzare i muscoli orbicolari e per prevenire la sensazione delle palpebre pesanti.

  1. Con la testa ben ferma, roteare lentamente lo sguardo in senso orario. Gli occhi vanno ruotati fin dove vi riesce possibile. Con la pratica vi accorgerete di come si possono “risvegliare” muscoli di cui finora ignoravate l’esistenza.

  2. Sbattete ripetutamente le ciglia contando lentamente fino a venti. Tenete chiusi gli occhi per altri venti secondi. Terminate l’esercizio mantenendo gli occhi ben spalancati il più possibile (almeno venti secondi). Potrete ripetere questo esercizio nel corso della giornata., soprattutto se restate a lungo di fronte a libri o a computer. Una pausa di questo tipo vi aiuterà a rilassare la muscolatura dell’occhio e a “spezzare” la concentrazione.

http://www.educazionevisiva.it/

http://www.fissazionecentrale.it

http://www.metodobates.it/

http://www.visionebenessere.it/

http://www.vistabates.it/

http://www.energeticadellavista.it/

http://www.aiev.it/

http://metodobates.altervista.org/


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