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Sua Santità il Dalai Lama: La nostra felicità, la nostra salute, il nostro futuro.
Settembre 25th, 2021 by admin

Sua Santità il Dalai Lama: “Le Quattro Nobili Verità sono la base stessa della dottrina del Buddha. La verità del sentiero, riferendosi al Nobile Ottuplice Sentiero, è la più importante delle Quattro Verità. La verità della sofferenza e la sua causa sono chiare, mentre la terza verità, la Verità della Cessazione, offre la speranza che la sofferenza e le sue cause possano essere superate”.

22 settembre 2021. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Il dottor Patrick Leahy, presidente della Monmouth University, New Jersey, questa mattina ha accolto Sua Santità il Dalai Lama per una conversazione sull’interconnessione tra felicità, salute, benessere e futuro della terra, annunciando che gli studenti e gli insegnanti di Monmouth erano ispirati a condurre una vita più felice, più sana e più compassionevole ed armoniosa, a beneficio delle generazioni a venire sulla terra.

Sua Santità ha risposto ringraziando per l’opportunità di parlare di pace e felicità.Ovviamente, tutti noi vogliamo vivere in pace, animali compresi. Se c’è un incendio, anche gli insetti cercano di fuggirne. Tuttavia, ciò che rende gli esseri umani diversi è che abbiamo questo meraviglioso cervello. Siamo in grado di pensare come evitare e superare i problemi. Siamo in grado di pensare al futuro.

Eppure gli esseri umani possono anche creare problemi. Per migliaia di anni abbiamo inventato diversi tipi di armi. A volte ci riferiamo alle armi come strumenti per la pace, ma in realtà l’unico scopo di un’arma è ferire ed uccidere. Un mondo senza armi sarebbe molto più pacifico.

Investiamo energie e sforzi nella costruzione di sistemi d’arma sempre più complessi. Poi si parla di pace, trascurando il fatto che le armi non contribuiscono in alcun modo al raggiungimento della vera pace.

Il nostro mondo oggi è fortemente interdipendente. In passato, tendevamo a preoccuparci solo delle persone della nostra stessa località. Al giorno d’oggi, nuove sfide come la crisi climatica ed il riscaldamento globale che colpiscono tutti noi, così come il funzionamento dell’economia globale, significano che dobbiamo tenere in considerazione l’intera umanità.

“Per quanto riguarda la produzione e la vendita di armi, dovremmo semplicemente dire: “Basta”. Dovremmo mirare a raggiungere una vera pace in un mondo smilitarizzato. Come esseri umani su questo pianeta, dobbiamo considerare l’unicità dell’umanità. Abbiamo tutti bisogno di vivere insieme in pace ed in armonia. La produzione e la vendita di armi non contribuisce alla pace.

La vera pace nel mondo è trovare la pace della mente. La rabbia, la gelosia e la frustrazione diventano facilmente fonti di violenza, quindi dobbiamo rafforzare il senso di compassione che è la nostra natura umana fondamentale. Come ho detto prima, in passato abbiamo davvero prestato attenzione solo alla nostra comunità locale, mentre ora dobbiamo prendere in considerazione l’intera umanità.

Dobbiamo concentrarci sulla ricerca della pace mentale, ricordando che la compassione è il fondamento della pace genuina. Come esseri umani, abbiamo lo stesso tipo di volto e lo stesso tipo di mente. Poiché abbiamo così tanto in comune, dobbiamo trovare un modo per vivere insieme fianco a fianco in un mondo pacifico e felice.

Riconosco che quando vivevo in Tibet, i tibetani erano la mia principale preoccupazione. Tuttavia, da quando sono venuto in esilio, ho preso coscienza del mondo più ampio. Gli esseri umani ovunque sono come fratelli e sorelle. Quando incontro altre persone, ovunque io sia, sorrido, e per lo più mi sorridono. Questo è ciò che fanno gli umani fratelli e le sorelle. Le altre persone sono solo esseri umani come me. Le differenze di nazionalità, razza e fede religiosa sono di secondaria importanza.

Questa mattina i miei medici tibetani ed allopatici mi hanno fatto un breve controllo medico. Mi hanno detto che sono in buona salute, ed uno dei principali motivi di ciò è che la mia mente è in pace. La costante rabbia e paura minano la nostra salute, mentre la pace della mente è dimmenso aiuto a promuovere il benessere generale.

A volte le persone in cerca di calma assumono tranquillanti. Da parte mia non li ho mai presi. Lavoro per coltivare la pace della mente e di fare in modo di dormire per nove ore. Nella mia esperienza, coltivare la compassione mi assicura di dormire sonni tranquilli, avere un buon appetito ed una buona digestione.

Fratelli e sorelle, questo è ciò che voglio condividere con voi oggi”.

Sua Santità ha risposto ad una serie di domande da studenti e personale della Monmouth University. Ha riconosciuto che stiamo affrontando il cambiamento climatico a livello globale. Man mano che le nostre difese contro il calore del sole si indeboliscono, il mondo sta diventando più caldo e il clima sta cambiando. Di conseguenza, anche i ghiacciai al Polo Nord e al Polo Sud si stanno sciogliendo. La stabilizzazione delle condizioni climatiche dipende dal cambiamento del nostro modo di vivere.

Sua Santità ha citato l’esempio del Tibet per illustrare i pericoli del cambiamento climatico. L’altopiano tibetano, ha sottolineato, è la sorgente dei maggiori fiumi dell’Asia e, di conseguenza, l’approvvigionamento idrico per milioni di persone. Nessuno sa cosa accadrà se non saremo in grado di proteggere questi fiumi.

Sua Santità ha notato che la pandemia di Covid-19 ha causato angoscia in molte parti del mondo e che dobbiamo prendere precauzioni a livello fisico e mentale per proteggerci. Ha citato il saggio consiglio di Shantideva di esaminare se i problemi che affrontiamo possono essere superati. Se lo si p, dobbiamo sforzarci di compiere questi passi. Se sono al di fuori del nostro controllo, dobbiamo semplicemente accettarlo; preoccuparsene non servirà ad alcunché. È importante seguire i consigli medici.

Sua Santità ha chiarito che il buddismo enfatizza l’importanza della pace della mente. Le persone si addestrano per diventare più stabili e più felici cosicché sono quindi in grado di condividere con gli altri ciò che hanno imparato. Il Buddha, osservò, prima conseguì l’illuminazione e poi insegnò agli altri sulla base della sua esperienza. Se, come individui, siamo in grado di migliorare noi stessi, di diventare più disciplinati e più felici, saremo in grado di essere di beneficio per gli altri.

Le persone nate in Oriente o in Occidente sono uguali in quanto esseri umani. Nascono allo stesso modo e crescono allo stesso modo sotto la cura delle loro madri. Il patrimonio culturale ed i modi di vita possono essere diversi, ma fondamentalmente, come esseri umani, siamo tutti uguali.

Sua Santità ha proseguito affermando che in passato in America vigeva la segregazione razziale. Ora non dovremmo pensare che il colore della pelle, o che veniamo da nord, sud, est od ovest, o quale fede seguiamo, siano motivo per distinguerci. Dobbiamo invece soffermarci su ciò che ci rende uguali.

“Ho buoni amici in Africa”, ha osservato Sua Santità. “Il vescovo Desmond Tutu, Nelson Mandela e io potremmo essere di un colore diverso, ma quando sorridiamo, riveliamo una comune gioia umana”.

La cosa più importante da insegnare è il buon cuore ad un bambino. Nelle scuole non viene dedicato abbastanza tempo a questo, eppure è ovvio che gli studenti sono attratti dagli insegnanti che sorridono e rispondono calorosamente. Sua Santità ha confidato che nella sua infanzia si sentiva più felice quando i suoi insegnanti erano allegri ed aperti piuttosto che severi.

Alla domanda su come superare la sofferenza e raggiungere la pace interiore, Sua Santità ha risposto che la sofferenza fa parte della vita. Pertanto, ha consigliato, è necessario allenarsi per trovare modi per ridurre l’ansia di fronte ai problemi. Poiché i giovani tendono ad essere più impazienti, i loro anziani possono consigliare loro di essere più perseveranti. Sua Santità ha osservato che imparare ad affrontare le esperienze negative è utile e porta allo sviluppo della forza interiore.

“Da quando sono diventato un rifugiato”, ha detto, “sono stato in grado di condividere con molte più persone come trasformare circostanze sfortunate in opportunità per sviluppare la pace della mente”.

Anche la morte fa parte della vita. Prima o poi, tutti dobbiamo morire e quando arriva quel momento è importante essere sereni. Sua Santità ha parlato di come la mente più sottile sia senza inizio. Ha specificato che il concepimento di un bambino dipende non solo dalla presenza degli elementi fisici, dello sperma e dell’ovulo, ma solo quando questi sono uniti alla coscienza.

Sua Santità ha accennato a come la continuità della coscienza mentale sia alla base dell’idea di una successione di vite. Ha citato le prove di bambini che ricordano le loro vite precedenti. Ha anche alluso al fenomeno del “thukdam” che si verifica quando alcune persone muoiono ma i loro corpi rimangono freschi per qualche tempo, perché la loro mente più sottile è ancora presente.

Un intervistato voleva sapere come affrontare i sentimenti di sconforto e Sua Santità ha suggerito che se qualcuno in una tale condizione fosse interessato solo alle cose materiali, potrebbe perdere la speranza. Tuttavia, se si ha una certa comprensione della mente e si lavora per coltivare la pace interiore, si troverà una soluzione.

Osservando che l’emergere dei social media è un riflesso di come cambiano le cose, Sua Santità ha osservato che in passato non siamo stati in grado di mantenere una prospettiva così ampia sul mondo. Ora, quando abbiamo bisogno di preoccuparci per l’intera umanità, abbiamo delle strutture all’uopo. Abbiamo l’opportunità di incoraggiare i giovani a nuovi modi di pensare: abbandonando l’enfasi sull’uso della forza ed, all’opposto, incentivando l’importanza di realizzare un mondo smilitarizzato.

I giovani d’oggi non devono necessariamente cercare di ripetere ciò che è successo prima. Sarebbe meglio sviluppare nuovi modi di pensare appropriati alle mutate circostanze. Un modo per adempiere a questo è riconoscere la responsabilità generale di costruire una società più compassionevole.

Rispondendo ad un’ultima domanda sugli insegnamenti del Buddha, Sua Santità ha affermato che le Quattro Nobili Verità sono la base stessa della dottrina del Buddha. Ha suggerito che la verità del sentiero, riferendosi al Nobile Ottuplice Sentiero, è la più importante delle Quattro Verità. La verità della sofferenza e la sua causa sono chiare, mentre la terza verità, la Verità della Cessazione, offre la speranza che la sofferenza e le sue cause possano essere superate. Questo a sua volta dà entusiasmo alla pratica del sentiero.

Lu-Ann Russell, Direttore, Conference Services, ha concluso la sessione ringraziando i membri del team di Sua Santità che hanno facilitato l’occasione. Ha ringraziato Sua Santità per la sua guida calorosa e compassionevole, dicendogli che le sue parole avevano toccato personalmente ciascuno dei suoi ascoltatori. “La ringraziamo”, gli disse, “per l’impatto che ha avuto su tutti noi. Possano la nostra collaborazione ed i continui sforzi continuare a crescere insieme nei giorni a venire”.

Traduzione da https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=14880 del Dott. Luciano Villa del Centro Studi Tibetani Sangye Choeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama. Guarda il video originale in inglese https://www.dalailama.com/videos/our-happiness-our-health-our-future ed il video tradotto in italiano http://it.dalailama.com/videos/la-nostra-felicit%C3%A0-la-nostra-salute-il-nostro-futuro da Fabrizio Pallotti che ringraziamo.


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